Odissea in treno a Natale: cosa ti spetta se il ritardo ti rovina le feste

Viaggiare in treno tra il 23 dicembre e il 6 gennaio significa affrontare stazioni affollate e, purtroppo, frequenti disservizi. Che sia per il maltempo o per un guasto sulla linea alta velocità, rimanere bloccati in stazione con le valigie e i regali è un’esperienza snervante. Ma attenzione: molti passeggeri ignorano che Trenitalia e Italo hanno obblighi precisi di assistenza e rimborso che scattano automaticamente dopo certi limiti di tempo.

1. La soglia dei 60 minuti: quando scatta l’indennizzo

Non tutti i ritardi sono uguali. Per legge (Regolamento UE n. 782/2021), l’indennizzo economico scatta se arrivi a destinazione con un ritardo superiore a un’ora:

  • Tra 60 e 119 minuti di ritardo: Hai diritto al rimborso del 25% del prezzo del biglietto.
  • Oltre i 120 minuti di ritardo: Hai diritto al rimborso del 50% del prezzo del biglietto.
    Attenzione: questo vale anche se il ritardo è dovuto a cause di forza maggiore (neve o guasti sulla linea). Molti pensano che se c’è la neve non si abbia diritto a nulla, ma l’indennizzo per il ritardo è un diritto acquisito.

2. Coincidenze perse e “Diritto al proseguimento”

Se hai un biglietto unico (es. Frecciarossa + Regionale) e il primo treno arriva in ritardo facendoti perdere il secondo, la compagnia è obbligata a farti arrivare a destinazione con il primo treno utile, senza costi aggiuntivi.
Cosa succede se il prossimo treno è il mattino dopo? La compagnia deve offrirti gratuitamente il pernottamento in hotel e il trasporto tra la stazione e l’albergo. Non lasciarti convincere a pagare di tasca tua: è un loro obbligo legale.

3. Rinunciare al viaggio: il rimborso integrale

Se il treno ha già un ritardo previsto superiore a 60 minuti alla partenza e decidi che non ne vale più la pena (magari perché il pranzo di Natale sarebbe già finito), hai diritto a non partire e a ricevere il rimborso integrale del biglietto in contanti o bonifico, non solo in bonus/voucher.

Cosa fare adesso

  1. Fai vidimare il biglietto: Se sei in stazione, chiedi al personale o in biglietteria di attestare il ritardo sul tuo titolo di viaggio.
  2. Conserva gli scontrini: Se la compagnia non ti fornisce cibo o acqua dopo 60 minuti di attesa, compra quello che ti serve e tieni la ricevuta per chiedere il rimborso spese.
  3. Usa l’app: Sia Trenitalia che Italo permettono di richiedere l’indennizzo direttamente dall’area riservata dopo 24 ore dal viaggio.

In sintesi

  • Sopra i 60 minuti di ritardo inizia il tuo diritto al rimborso parziale.
  • In caso di pernotto forzato, l’hotel è a carico della compagnia ferroviaria.
  • Hai diritto all’assistenza (acqua e snack) per ritardi prolungati.
    Il viaggio di Natale deve essere un piacere. Se diventa un incubo, assicurati almeno di riprenderti i soldi che ti spettano.

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