Partire per una vacanza è il momento più bello dell’anno, ma c’è un pensiero che spesso cerchiamo di scacciare: “E se succede qualcosa?”. Che sia una brutta influenza in hotel, un infortunio mentre cammini per New York o, molto più banalmente, lo smarrimento della valigia, un imprevisto all’estero può trasformare un sogno in un incubo finanziario da migliaia di euro.
In questa guida pratica vediamo quando è davvero obbligatorio fare l’assicurazione, cosa deve coprire assolutamente e come trovarne una affidabile al prezzo di un paio di pizze.
1. Viaggiare in Europa vs Resto del Mondo
Molti pensano che la tessera sanitaria italiana copra tutto ovunque. Non è così.
- In Europa: La tessera sanitaria ti garantisce l’accesso agli ospedali pubblici, ma non copre il rimpatrio sanitario (il volo speciale per tornare a casa) o il furto del bagaglio.
- Negli USA, Canada o Asia: Qui l’assicurazione è VITALE. Un semplice braccio rotto negli Stati Uniti può costare 20.000 dollari.
2. Le 3 coperture che non devono mancare mai
- Spese Mediche illimitate: Specialmente fuori Europa, il massimale deve essere altissimo.
- Pagamento DIRETTO delle spese: Evita le assicurazioni che dicono “tu paga, poi noi ti rimborsiamo”.
- Assistenza h24 in italiano: Fondamentale quando sei in preda al panico in un paese straniero.
3. Il trucco per risparmiare: Annale vs Singolo Viaggio
Se fai più di due viaggi all’anno, la polizza “Multiviaggio” annuale ti farà risparmiare moltissimo rispetto a fare 3 o 4 polizze separate.